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BACKGROUND SCIENTIFICO E RAZIONALE
Diversi trials clinici randomizzati hanno dimostrato che il test HPV DNA ha una maggiore efficacia rispetto al Pap test nel ridurre sia la mortalità per cancro cervicale che l'incidenza. Per tale ragione, il test HPV DNA sta diventando il principale test di screening in tutto il mondo. Il test HPV DNA è più sensibile della citologia, ma meno specifico. Ciò rende necessaria l’adozione di test di triage per decidere quali donne inviare a colposcopia immediata e quali solo a screening intensificato. Al momento attuale la citologia cervico-vaginale è il test di triage raccomandato dalle linee guida europee. Tuttavia sono allo studio diversi biomarcatori direttamente o indirettamente legati all’espressione degli oncogeni virali E6 e E7, in particolare il test per l’overespressione dell’mRNA di E6/E7 e il test per l’overespressione della proteina cellulare p16.
Leggi tutto: NUOVE TECNOLOGIE PER IL CANCRO DELLA CERVICE UTERINA 2 (NTCC2)
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Il progetto PERCH coinvolge 18 paesi Europei con l’obiettivo di contribuire alla diffusione della vaccinazione contro HPV con l’obiettivo di raggiungere una copertura del 90% delle ragazze potenziando anche quella dei ragazzi
Leggi tutto: La Joint Action europea Perch per la Promozione della vaccinazione contro l’HPV
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Nota sulla nuova Azione congiunta europea "EUCanScreen" a cura di Paola Mantellini, responsabile della S.C. Screening e prevenzione secondaria dell’ISPRO della Regione Toscana e direttrice dell’Osservatorio Nazionale screening (ONS). La necessità di ribadire l’obiettivo di piena implementazione dei tre screening oncologici (mammella, cervice uterina e colonretto), che in Italia ai sensi del DPCM del 12 gennaio 2017 sono ricompresi nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), trova giustificazione nelle importanti disomogeneità che si osservano a livello europeo con molti Paesi, specialmente quelli di più recente introduzione nella Comunità europea, che sono ancora molto lontani dal garantire questo intervento di sanità pubblica alla totalità dei cittadini e dall’offrirlo con livelli di qualità adeguati.
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Il progetto CBIG-SCREEN è stato sviluppato nell’ambito del programma di finanziamento della Commissione Europea Horizon 2020 ed ha l’obiettivo di rendere più equa l’offerta di screening per il tumore della cervice uterina migliorando la qualità organizzativa del programma nei confronti di gruppi di donne solitamente non raggiunte dallo screening. Tali donne appartengono a sottogruppi ritenuti più vulnerabili che spesso presentano fattori di rischio multipli per il tumore della cervice.